Da Singapore a Palagiano: un “Grazie” per Leonardo Serra
Un campione con la faccia pulita. Questo è Leonardo Serra, giovane palagianese e alunno dello "Sforza", che, nelle recenti Olimpiadi di Singapore, è giunto quarto nella 10 km di marcia.
“
La comunità di Palagiano ti ringrazia per questo piazzamento, ha detto il Sindaco Rocco Ressa nel consegnargli l’attestato di riconoscenza
, soprattutto perché attraverso te possa partire un messaggio ai giovani del nostro territorio: non solo che lo sport è importante e ci educa, non solo che lo sport ci fa socializzare e raggiungere degli obiettivi, ma che non è vero che i giovani siano distanti e non abbiano valori, che siano disattenti, quanto che noi adulti siamo disattenti ed incapaci di capire bene cosa i giovani vogliono. I giovani sono invece attenti, soprattutto quando hanno intorno dei punti di riferimento validi”.
Alla consegna erano presenti, i consiglieri comunali Gaetano Quero, Vito Cervellera, Michele Amatulli, Nancy Schiavone, Giovanni Di Roma, gli assessori Elisabetta Di Sarno, Manuela Goffredo, il Vice Sindaco Franco Di Pierro, tantissimi giovani palagianesi e quelli della Don Milani, l’associazione sportiva di Serra. Presente anche la laertina Anna Clemente, dello stesso team, che nelle Olimpiadi Giovanili di Singapore ha conquistato la medaglia d’oro nella marcia 5 km.
Di
“un ragazzo di valore al quale auguriamo tante altre vittorie e meritate conferme nella sua disciplina”, ha parlato l’assessore allo Sport Michele Mastillone, mentre il padre del ragazzo, Pinuccio, si è detto fiero dei risultati che suo figlio sta raggiungendo, augurandosi che “
sia di esempio ad altri giovani coetanei, perché lo sport aiuta i ragazzi a vivere ed a crescere”. Da noi avvicinato, il giovane atleta ci ha parlato della sua associazione sportiva, presso la quale si allena da sei anni, e degli inizi della sua meravigliosa esperienza, quasi per gioco, “
non pensando di arrivare a disputare gare così importanti”. Alla nostra domanda, “
A cosa pensavi durante la marcia”, ha risposto: “P
er prima cosa a non essere squalificato, per seconda cosa cercavo di dare il meglio di me stesso, seguendo i consigli che mi aveva detto il mio allenatore, e a metà gara pensavo solo all’arrivo, perché ero stanchissimo”.
Un orgoglioso Tommaso Gentile, suo allenatore, ci ha poi riferito che Leonardo “
ha dato il massimo delle sue prestazioni, nonostante le difficoltà ambientali di Singapore, dove c’era un tasso di umidità quasi del 100%. E’ un atleta che fra pochi anni sarà ad altissimi livelli internazionali”. Nel suo immediato futuro, campionati italiani a metà ottobre, “
per i quali mi sto allenando intensamente, per dare il meglio di me stesso”.
Giuseppe Favale
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