mercoledì 27 maggio 2009

Ritorno all'acqua per sentirsi liberi


Progetto di sperimentazione metodologico – didattico per alunni diversamente abili A.S. 2008/09

“Ritorno all’acqua per sentirsi liberi”, non è solo uno slogan, ma è il Progetto in rete delle Scuole di Palagiano: Infanzia e Primaria di questo Circolo Didattico, Secondaria di I° grado “Papa Giovanni XXIII” e Secondaria di II° grado “G.M. Sforza”.

Nel Progetto sono stati coinvolti ben 18  alunne ed  alunni diversamente abili, guidati dalle loro insegnanti e con la preziosa collaborazione di alcuni genitori e volontari, in un percorso che, “attraverso la riabilitazione in acqua, l’indrokinesiterapia ed altri approcci multidisciplinari, ha guidato gli alunni partecipanti verso l’educazione all’autonomia fisica e sociale”. Il Progetto promosso dal Circolo Didattico “Giovanni XXIII” nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa 2008/09, coordinato e caldeggiato dal Dirigente Scolastico prof. Preneste Anzolin, ha impegnato da febbraio a maggio 4 insegnanti di Scuola Primaria e dell’Infanzia, 1 insegnante Scuola Secondaria I° grado e 1 insegnante Scuola Secondaria II° grado e una collaboratrice scolastica del Circolo Didattico Giovanni XXIII e volontari delle Associazioni Legambiente Adelphos e SvegliArci.

Le attività in acqua si sono svolte presso il Centro ALBATROS Sporting Club di Massafra e sono state gestite da 4 Istruttori specializzati, affiancati dalle stesse insegnanti. Il Progetto,  ormai ben collaudato e sempre più organico, ha suscitato l’entusiastica adesione di tutti i genitori, oltre che – ovviamente – degli stessi alunni ed è stato apprezzato e valutato positivamente dal Centro Risorse per l’Integrazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale che lo ha anche parzialmente finanziato con un contributo di circa 5.000 euro.  La quota di co-finanziamento è stato ripartito proporzionalmente tra le 3 scuole.  Si è trattato di un’esperienza umana e formativa eccezionale che, non solo ha fatto vivere a questi ragazzi un’importante opportunità di integrazione e socializzazione fortemente motivante, ma che ha anche dimostrato come, con le  strategie adeguate,  le risorse necessarie, il supporto di personale specializzato e con attività specificamente individualizzate, si possono raggiungere obiettivi educativi e traguardi di apprendimento significativi!  

 Il Progetto aveva, infatti, l’obiettivo di “avviare un processo sia di conoscenza dell’acqua che di acquisizione di un maggior controllo del proprio corpo. I soggetti coinvolti devono sviluppare competenze relative all’adattamento all’ambiente piscina e delle regole comportamentali conseguenti”. Il progetto ha visto attivamente coinvolte anche le famiglie che sono direttamente partecipi dell’ambizioso programma di recupero. E l’esperienza ha sicuramente ed ampiamente ripagato tutti dell’impegno e degli sforzi compiuti: tutti, infatti, ne sono usciti umanamente, pedagogicamente e psicologicamente rafforzati e gratificati. L’impegno assunto dal Dirigente Scolastico prof. Preneste Anzolin, dai Docenti, e dai volontari (a cui va il nostro sincero ringraziamento) è stato quello di continuare per il prossimo anno scolastico questo articolato percorso e, magari (risorse permettendo) arricchirlo e diversificarlo ulteriormente.   

L’insegnante Referente  -  Annalisa D’APRILE

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