lunedì 11 ottobre 2010

1^ Borsa di Studio "Tommaso Cantore"

Borsa di studio triennale dedicata allo scomparso Cantore

All’alunna Valentina Palmisano, la Prima Borsa di Studio “Tommaso Cantore”, “per essersi distinta per impegno, profitto e valori morali”.

         
Da sinistra: Rollo, Di Sarno, Ressa, Leopardo, Marzo
                                           

Tommaso Cantore, scomparso tre anni fa in un incidente stradale, frequentava il quinto anno dell’Istituto Sforza di Palagiano. Per l’assegnazione della prima borsa di studio triennale, su iniziativa della famiglia e a lui dedicata, si è tenuto recentemente un incontro nella Biblioteca comunale di Palagiano, al quale hanno partecipato i Dirigenti Scolastici Prof. Vito Giuseppe Leopardo, attuale responsabile dell’Istituto, e il Prof. Salvatore Marzo, il Sindaco di Palagiano Prof. Rocco Ressa, la Prof.ssa Elisabetta Di Sarno, assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Grazia Mellone, consigliera comunale incaricata alla Cultura. Per l’occasione, sono stati anche consegnati gli attestati agli adulti primi diplomati del Corso Sirio per Ragionieri.
 

Anna Maria Ferrante
 
Il Prof. Nicola Scaligina, collaboratore del D.S. nella gestione dei laboratori multimediali, ha spiegato i motivi dell’iniziativa, aggiungendo che l’anno scorso è stato dedicato a Cantore il laboratorio linguistico, e che il premio viene assegnato all’alunno che ha frequentato il secondo anno, “che pur in situazioni di oggettiva difficoltà, ha comunque raggiunto risultati lodevoli per impegno e per profitto e maturità umana. Valentina Palmisano è l’alunna che ha meritato questo premio”. “Il corso Sirio, ha poi spiegato la docente di diritto, Prof.ssa Patrizia Rollo, nasce nell’A.S. 2007/08, e si prefigge di reinserire gli adulti nel sistema scolastico, per consentire un inserimento nel circuito lavorativo, e ridare così una seconda occasione a chi non ha potuto ultimare il normale corso di studio”.


Vito Andrea Del Giudice


Antonietta Lillu

Donato Cantore e Raffaella Enrico
 
Leonardo ha voluto sottolineare che ha sempre riscontrato negli alunni del corso, “grande volontà e disponibilità al sacrificio, derivante dalla consapevolezza di avere a disposizione l’opportunità irripetibile di concludere o realizzare il percorso di istruzione superiore”, e che “spesso i risultati conseguiti sono stati pari e superiori a quelli conseguiti dagli alunni di mattina. Il gruppo classe che si forma, proprio per la maturità dei componenti, genera un forte legame di amicizia e collaborazione fra essi, che si protrae nel tempo”. Parole di ammirazione ha infine riservato per il percorso di solidarietà iniziato dalla famiglia Cantore.


A destra, Nicola Scaligina
 

A sinistra, Maria Grazia Mellone
 
Di risorsa ed opportunità per il nostro territorio, non solo per Palagiano, ha parlato la Di Sarno, affermando che il nostro paese “si pone come centro focale di educazione permanente”. Per Marzo, già dirigente dell’Istituto, “è una soddisfazione vedere le facce degli alunni Sirio, con una consistente presenza femminile, dopo una giornata di lavoro, studiare con grande sacrificio”. Dopo aver riservato “un grazie particolare alla famiglia Cantore”, ha sollecitato gli amministratori per la consegna del nuovo Istituto in costruzione. Ressa, presente nella doppia veste di Sindaco e professore di italiano e storia del Corso, ha parlato di “serata importante per il riconoscimento ufficiale che la Scuola e il Comune attribuiscono a chi ha voluto mettersi in gioco e scommettere su se stessi. Non è mai troppo tardi per innamorarsi della conoscenza. Il vostro sacrificio è un modello per chi vi seguirà”.
 
 
Parole poi di elogio per la testimonianza di solidarietà della famiglia Cantore, assicurando inoltre il proprio impegno affinchè la consegna del nuovo plesso scolastico si realizzi entro il 2010. “Tommaso vivrà sempre nel nostro ricordo, è stata infine la volta della Mellone, e queste iniziative lo fanno continuare a vivere, anche se in una dimensione diversa. Tutti coloro che scelgono in età adulta di tornare agli studi, danno un senso alla creazione di una nuova scuola”. Presenti all’iniziativa anche i genitori del ragazzo scomparso, Donato e Raffaella Enrico (“Quando vedo i ragazzi, vedo una parte di mio figlio che è viva”). La prima signora a ricevere l’attestato è stata Anna Maria Ferrante, con Vito Andrea Del Giudice, il più anziano del corso, mentre Antonietta Lillu, con 92/100, è risultata la più brava.

Giuseppe Favale

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