sabato 21 novembre 2009

I remember... il 21 novembre di 3 anni fa (2006 con il preside Perrone)

Accadde il 21 novembre 2006
 
Protesta degli studenti dell’Istituto superiore "G. M .Sforza" contro la Provincia per il completamento dei lavori della nuova sede. Il sindaco Ressa chiede all’assessore provinciale di far rientrare la nuova sede nel Piano triennale delle opere pubbliche. Preoccupato il preside Perrone

 

Insiste la protesta degli studenti dell’Istituto "G.M. Sforza" di Palagiano che chiedono il completamento dei lavori del nuovo plesso abbandonato e a rischio di continuo degrado. Il 21 novembre scorso il rappresentante d’Istituto, Giuseppe Maraglino ha indetto una manifestazione, con l’appoggio di tutti i compagni di scuola, per il ripristino del nuovo plesso scolastico chiamando in causa il presidente della Provincia, Gianni Florido, al quale ha inviato una missiva che fa un po’ la storia della struttura prevista come nuova sede dell’istituto.
"Ormai questa situazione si protrae da lungo tempo – ha scritto Maraglino assieme ai rappresentanti delle classi dello Sforza al presidente Florido – e ci chiediamo per quanto ancora dovrà andare avanti. Ben undici anni fa sono stati stanziati 6.200.000.000 di vecchie lire per la costruzione di un edificio adibito all’uso scolastico. I lavori di questa ‘nostra scuola’ - evidenzia il rappresentante d’Istituto – non sono mai stati portati a termine e quest’opera è diventata ormai una cattedrale nel deserto. Continuiamo a chiederci il perché. Lei ci ha informato che la ditta che ha vinto la gara d’appalto – ricorda nella lettera – è fallita e così il cantiere è rimasto chiuso in seguito ad una procedura fallimentare. Questo, però, è accaduto sei lunghi anni fa. Nel 2000 la Giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo e nel 2001 l’Amministrazione provinciale ha confermato l’incarico ai progettisti; in seguito fu lasciata una concessione edilizia dal Comune di Palagiano; tuttavia, di tutto questo, Lei n’è a conoscenza".
Maraglino conclude la lettera chiedendo di incontrare il presidente o chi di competenza per fare luce sulla situazione.




"Attualmente – conclude nella lettera al presidente della Provincia – le procedure sono bloccate e noi alunni ci chiediamo, ormai da qualche tempo, quando i lavori verranno ripresi. Per questo le fissiamo tre date, in una delle quali vorremmo tenere un colloquio per fare luce sulla situazione. Le date da noi prefissate sono le seguenti: venerdì 01.12.2006; giovedì 07.12.2006 e venerdì 15.12.2006".
Nel frattempo, gli alunni continueranno la protesta una volta a settimana nei pressi del cantiere adibito alla realizzazione della nuova Scuola. Così come accaduto il 28 novembre scorso, dove tutti insieme, preside in testa, si sono radunati in quella che potrebbe essere, se i lavori fossero ripresi ed ultimati, la nuova palestra richiamando l’attenzione dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giacomo Di Pietro.
In un primo momento gli studenti si sono rivolti al Comune per chiedere lumi anche al sindaco Rocco Ressa.
"Ho incontrato i ragazzi dello ‘Sforza’ nei giorni scorsi – dice il sindaco Ressa – ed ho spiegato la travagliata storia di quel plesso, che già dal 2000 doveva essere finito e funzionale. Tuttavia, nonostante le numerose vicende legate alla costruzione, ora ci vuole una svolta. Ho sentito l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici ed ho richiesto di far rientrare nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche anche quel plesso abbandonato e di stanziare le somme necessarie per una nuova gara d’appalto che permetta il completamento dei lavori. Bisogna fare presto, però, prima che il Piano provinciale sia approvato. Il presidente Florido sostiene che non si devono finanziare nuove opere se prima non si completano quelle precedenti e/o incomplete. Ci auguriamo sia così anche per l’Istituto Sforza".

Intanto il preside dello ‘Sforza’, Aldo Perrone, al fianco dei ragazzi nella protesta, chiede che "non si perda neanche un secondo perché si faccia una nuova gara d’appalto per il completamento della struttura prima che i ragazzi fuggano in altri istituti".
"Non solo rischiamo un calo degli iscritti – commenta il preside Perrone – , ma la cosa più paradossale è che, per i ragazzi attualmente frequentanti, abbiamo speso ingenti somme per strumenti didattici, come ad esempio i laboratori informatici, ma che nell’attuale plesso scolastico non sappiamo più dove mettere, rischiando di essere inutilizzati. Il mio appello, quindi, è che il diritto allo studio sia espletato e questo significa al più presto riprendere i lavori della nuova sede".
I ragazzi, intanto, ribadiscono che "se in una delle date stabilite non otterremo un incontro con il presidente, ci presenteremo dinanzi alla sede della Provincia per una vibrata protestare".

Fonte:NOTA STAMPA DEL 29 NOVEMBRE 2006
Ufficio stampa Comune di Palagiano

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