venerdì 2 maggio 2008

I giovani e la legalità: incontro con il P.M. Salvatore Cosentino

Presso la sala consiliare del Municipio di Palagianello, si è tenuto lo scorso 2 maggio l’incontro-dibattito tra gli studenti e i docenti dell’I.S.I.S.S. “Sforza” e il dott. Salvatore Cosentino, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, sul tema: ‘ Esperienze di un magistrato requirente fra l’attualità di un’antica Costituzione e la cultura della legalità’.
Ha introdotto l’argomento la Dirigente Scolastica prof. Vita Surico, che ha tratteggiato , dal punto di vista didattico, l’importanza e il perchè dell’educazione alla legalità.
 
Da anni  il nostro sistema formativo è orientato alla trasmissione della legalità, facendo riferimento a strumenti legislativi per la formazione civile degli alunni;  oggi, infatti, numerose sono le circolari ministeriali che sollecitano l’istituzione scolastica ad assumersi la responsabilità di promuovere il senso della democrazia, delle regole, della socialità, non solo attraverso le educazioni trasversali o l’insegnamento di contenuti ma divenendo essa stessa democrazia e legalità.
L’obiettivo prioritario è finalizzato, non soltanto, al trasferimento dei valori della ‘legalità’, riferiti alla conoscenza delle regole fondamentali su cui si regge la civile convivenza, ma, soprattutto, alla concreta assunzione da parte delle giovani generazioni di comportamenti ispirati al rispetto delle norme ed al rifiuto dell’illegalità, nelle sue forme molteplici, nelle quotidiane esperienze di vita nella scuola, nella famiglia e nella società.
 
Il dott. Cosentino ha quindi illustrato il tema della attualità, a distanza di sessant’anni dalla sua approvazione, della Carta costituzionale vigente, tratteggiandone l’aderenza ai valori permanenti di libertà del cittadino, anche con riferimento al suo ruolo nel mondo del lavoro e come attore e partecipe dei processi di democrazia.  Attualità della Costituzione ancora viva anche nella vita e nei rapporti tra le principali Istituzioni della Repubblica, anche se si avverte sempre più diffusamente l’esigenza di adattare qualcuna di esse alle profonde trasformazioni che si sono prodotte nella società civile in special modo nell’ultimo quindicennio. Il riferimento appare soprattutto  rivolto all’istituzione-Parlamento, del quale va superato l’attuale bicameralismo e va ridotto il numero dei componenti, al fine di rendere più snella ed efficiente la funzione legislativa.
 
Il dott. Cosentino ha poi rimarcato il ruolo e la funzione della Magistratura, sia quella requirente che quella giudicante, nella lotta al crimine ed alla illegalità nelle diverse forme in cui si articola. Particolare interesse, sotto questo aspetto, hanno suscitato tra gli studenti alcuni aspetti del tema, tratti anche dalla esperienza personale del Magistrato, legati alle incongruenze ed alle lacune che qualche volta è dato riscontrare nella legislazione penale, con riferimento non solo alla irrogazione delle pene, ma anche alla effettiva espiazione delle stesse.
 
E’ seguito un breve dibattito, nel corso del quale il Magistrato ha risposto alle domande rivoltegli dagli studenti.
 
 
 
 


 
 

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